#bastaconcertiseduti: il flash mob del Be-Alternative Festival
Dopo un anno e mezzo di pandemia lo spettacolo dal vivo è ad oggi l’unico settore che fatica ad avere una reale ripresa.
Le normative vigenti in termini di sedute, capienze e distanziamento porteranno nei prossimi giorni a una ennesima falsa ripartenza per gli spazi indoor: teatri, cinema, club.
Quello di ieri sera non è stato solo l’ultimo appuntamento del Be Alternative Festival, ma probabilmente l’ultimo concerto dell’associazione Be Alternative nella programmazione delle tante rassegne, stagioni musicali e appuntamenti che li vedono come attivi promotori sul territorio calabrese, se non ci saranno risposte certe e concrete da parte del Governo per la musica dal vivo.
“Ci uniamo alla voce di Cosmo, degli artisti che in queste ore stanno manifestando la loro vicinanza e di tutto il comparto della musica dal vivo per chiedere tutele e una piena ripresa.
Una campagna vaccinale ancora più capillare e un utilizzo esteso del green pass stanno consentendo ad altri paesi in Europa la riscrittura delle normative. Ora tocca a noi”.
L’edizione 2021 che ha visto una importante partecipazione da parte del pubblico che ha goduto di un festival quest’anno itinerante teso a valorizzare i luoghi della Calabria in chiave turistico-culturale attraverso live, incontri, mostre, showcase di artisti ( su tutti Mecna, Ghemon e Frah Quintale), lancia dunque un importante appello, raccogliendo l’invito di artisti, associazioni di categoria, maestranze.
“Ogni città, ogni regione, ogni amministratore deve fare la sua parte. Invitiamo tutti i nostri colleghi promoter e organizzatori di concerti e gli artisti che suoneranno dal vivo nei prossimi giorni di riproporre lo stesso flash mob e usare l’hashtag #bastaconcertiseduti. Il nostro tempo è adesso!”
Be Alternative Festival