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calabriaIn cucina

Cuddruriaddri o cuddrurieddri e vecchiareddre perfetti con questa video ricetta infallibile

Ecco la video ricetta per preparare  dei Cuddruriaddri o cuddrurieddri e Vecchiareddre buonissimi per la Vigilia dell’Immacolata a Cosenza

Non sei un vero Cosentino se alla vigilia dell’Immacolata non prepari i tradizionali cuddruriaddri e vecchiareddre! In questo tutorial, ti guiderò attraverso una ricetta infallibile per ottenere delle frittelle morbide e soffici come nuvole. Seguimi passo passo e scopri il segreto di questo delizioso piatto tipico!

Ingredienti Necessari

  • 500 g di patate (pesate con con la buccia)
  • 500 g di acqua
  • 1 kg di farina
  • 1 bustina di lievito di birra disidratato (o lievito fresco)
  • 2 cucchiaini di zucchero (se usi il lievito di birra disidratato)
  • 25 g di sale
  • Olio di semi di girasole per friggere

Preparazione delle Patate

Inizia facendo bollire le patate con la buccia. Una volta cotte, schiacciale con uno schiacciapatate. Non preoccuparti di togliere la buccia, sarà separata facilmente durante il processo.

Preparazione dell’Impasto

Aggiungi lentamente 500 g di acqua alle patate schiacciate e mescola energicamente per evitare la formazione di grumi. Quindi, incorpora gradualmente circa 1 kg di farina, continuando a mescolare con una forchetta.

Una volta che l’impasto avrà assorbito metà della farina, aggiungi una bustina di lievito di birra disidratato e 2 cucchiaini di zucchero per attivarlo. In alternativa, puoi utilizzare il lievito fresco sciolto in acqua.

Continua ad amalgamare la farina, quindi versa 25 g di sale e inizia a impastare con le mani. L’impasto dovrà risultare molto molle e appiccicoso. Se dovesse attaccarsi, puoi inumidirti le mani.

Lievitazione

Copri l’impasto con della pellicola trasparente e lascialo lievitare in un luogo riparato dagli spifferi per circa 2 ore.

Formazione e Riposo delle Palline di Impasto

Dopo la lievitazione, prendi l’impasto e forma dei panetti di circa 140 grammi. Crea delle palline grandi come mandarini e lasciale riposare per almeno 30 minuti.

Frittura dei Cuddruriaddri e Vecchiareddre

In una padella, versa abbondante olio di semi di girasole e portalo a 180 gradi. Bagnati le mani con dell’olio, prendi una pallina e fai un buco al centro. Immergi la pallina nell’olio bollente e girala velocemente per mantenere la forma. Procedi allo stesso modo con le altre palline, tenendo presente che in cottura si gonfieranno molto.

Quando i cuddruriaddri saranno dorati da entrambi i lati, toglili e lasciali asciugare su dei fogli di carta assorbente.

 

Preparazione delle Vecchiareddre

Con lo stesso impasto, puoi anche preparare le vecchiareddre, aggiungendo alici all’interno per un sapore inconfondibile.

Servire e Gustare!

Ecco i tuoi cuddruriaddri pronti! Morbidi, soffici e dal sapore fantastico. Non dimenticare di fare uno screenshot della ricetta per non perderti i passaggi e preparali per la tua vigilia dell’Immacolata!

Scopri tutte le altre video ricette di CosenzApp

Cenni storici e significato

I cuddruriaddri (o cuddrurieddr, a seconda della pronuncia locale) sono una specialità della cucina calabrese, amatissima soprattutto durante il periodo natalizio. Queste soffici ciambelle fritte hanno radici antichissime e sono il simbolo perfetto della convivialità e del calore delle feste.

Il termine cuddruriaddri deriva dal latino coccoria, che significa “pane arrotolato”. La loro forma a ciambella richiama antichi simboli di abbondanza e ciclicità, che si trovano in molte culture mediterranee.

Le origini di questa preparazione sono legate alla cucina contadina calabrese, dove nulla andava sprecato. L’impasto era spesso fatto con ingredienti semplici come farina, acqua e patate, per utilizzare al meglio ciò che si aveva a disposizione. I cuddruriaddri venivano preparati come cibo povero ma sostanzioso, perfetto per affrontare le giornate più fredde.

Varianti e Abbinamenti

Tradizionalmente, i cuddruriaddri si gustano in versione salata, magari accompagnati da salumi, formaggi o semplicemente spolverati di sale. Tuttavia, esistono varianti dolci, arricchite con zucchero o miele dopo la frittura.

In alcune zone, l’impasto viene arricchito con alici sott’olio o altri ingredienti saporiti per un tocco in più.

Un Simbolo del Natale Calabrese

I cuddruriaddri sono tipici del periodo natalizio, ma in molte famiglie calabresi si preparano anche in altre occasioni, specialmente durante le feste religiose o come segno di accoglienza per gli ospiti.

Il loro profumo, che si diffonde dalle cucine durante la frittura, è parte integrante dell’atmosfera festiva, un richiamo irresistibile che unisce grandi e piccini attorno al tavolo.

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